Laboratori di coideazione e coprogettazione attivati nel 2019 dall'Istituto Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
SOGGETTI
Ente capofila: Istituto Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
OBIETTIVI
Di seguito i principali obiettivi del laboratorio.
- Sperimentare la scuola come luogo di competenza in cui è possibile accogliere le istanze di realtà culturali del territorio per portare un contributo al loro potenziamento attraverso percorsi di coideazione e coprogettazione rivolti agli studenti.
- Identificare le opportunità di cittadinanza attiva e di innovazione insite nella pratica dell’alternanza civica collaborativa, coinvolgendo direttamente gli studenti nella ideazione e progettazione di interventi per il «bene comune» in cui la scuola è attore di interventi di natura culturale nel territorio.
- Diffondere tra gli studenti la conoscenza dei metodi e delle tecniche della co-progettazione.
- Sviluppare le competenze trasversali degli studenti, attraverso il lavoro di gruppo e l’impegno responsabile nella realizzazione di un obiettivo progettuale.
- Diffondere tra gli studenti e tra la popolazione, attraverso un’azione di comunicazione trasversale all’intervento (pubblicazione delle idee progettuali, dei progetti e di documentazione anche iconica in merito alla loro realizzazione sulla pagina Facebook COprogettare ALternanza COllaborativa) la consapevolezza dei risultati che può generare la creatività giovanile, se adeguatamente indirizzata e accompagnata attraverso apprendimenti mirati, impattando sulla qualità della vita culturale del territorio e sull’attrattività delle sue espressioni.
- Costruire e sostenere il consolidamento di un’interconnessione produttiva tra scuola e altri attori territoriali, coinvolgendoli direttamente nell’intervento sia come ispiratori e come “clienti” dell’azione sia come contesto di esperienza operativa e di orientamento per gli studenti.
ATTIVITÀ
Il progetto si è sviluppato nel giugno 2019 promosso da un’iniziativa dell’Istituto Gonzaga a partire dagli apprezzamenti per i risultati ottenuti da precedenti laboratori COalCO e da una collaborazione pregressa con il Museo della Sposa, di recente apertura a Castiglione delle Stiviere.
Il museo, inaugurato a fine 2018, collabora attivamente con istituti scolastici in area moda, fashion e design proponendo visite guidate e percorsi formativi, ed è una raccolta di preziosi abiti contemporanei (250, esposti in 17 sale), già primi campioni destinati alle passerelle nazionali e internazionali dall’Atelier Aimèe, documentando un lavoro di design e artigianato soprattutto femminile lungo l’arco di 32 anni di attività.
Il laboratorio ha coinvolto 15 studenti di III classe: 6 del Liceo Linguistico, 2 del Liceo Scientifico e 7 del Liceo Scientifico Scienze Applicate, che si sono aggregati in 4 gruppi di lavoro sulla base dell’interesse specifico per le problematiche indicate dal Museo come luoghi di investimento progettuale nel corso del primo incontro perlustrativo con i responsabili.
La realizzazione, sviluppata nel corso di 27 ore di laboratorio e di 3 ore di presentazione dei risultati, ha applicato il modello “Alternanza Civica e Collaborativa” comprendendo:
- un modulo di introduzione al percorso di coprogettazione che ha articolato, oltre alla proiezione di un video sul Museo prodotto da un precedente gruppo di studenti in alternanza, una breve anticipazione degli obiettivi da perseguire, delle modalità attuative e dei risultati attesi in termini di sviluppo di competenze trasversali e una visita guidata al Museo che ha seguito il percorso generalmente proposto ai visitatori;
- un laboratorio di confronto con la realtà committente denominato “Promuovere il museo: che fare?” e realizzato nella sede del Museo in funzione della precisazione del mandato operativo di co-ideazione - le diverse attività che il museo già gestisce sono illustrate con l’occasione, andando a costituire lo sfondo sul quale si innescano domande e approfondimenti, nonché materiale di partenza per attività di brainstorming in cui diverse ipotesi sono variamente indagate in termini di interesse specifico per i ragazzi e per il museo;
- un laboratorio di coideazione, a partire dalla ripresa delle idee emerse dal brainstorming, da una riflessione sull’identità del museo che ne ha identificato le parole chiave portanti e dalla aggregazione condivisa dei diversi spunti in quattro linee di coprogettazione:
- Eventi organizzati dal Museo;
- Esposizioni all’esterno del Museo;
- Museo interattivo (strumenti e modalità di coinvolgimento diretto del pubblico);
- Strategia comunicativa del Museo (comunicare l’identità).
Su questa base, si sono formati i 4 gruppi di lavoro che hanno in seguito sviluppato le seguenti attività:
- Laboratorio di sviluppo coprogettuale dell’idea, che ha permesso di raggiungere gli obiettivi di processo previsti attraverso: l’analisi articolata delle problematiche affrontate e dei relativi obiettivi, l’identificazione delle azioni e di un’ipotesi di attività da mettere in campo, la definizione di una stima dei costi e dei tempi di realizzazione, l’analisi SWOT dell’elaborato, per identificarne punti di forza, di debolezza, opportunità e rischi ipotizzando modalità con cui affrontarli o potenziarli; Le quattro idee-progetto generate, che comprendono tutte veri e propri “pacchetti” integrati di azioni e iniziative da mettere in campo, sono state infine rappresentate attraverso presentazioni in PowerPoint che i ragazzi hanno reso disponibili in due versioni: una, estesa, a documentare i vari passaggi dl percorso e una, sintetica, adeguata alla comunicazione dei contenuti al termine del laboratorio;
- Presentazione dei risultati, nel corso di un evento presso la sede del Museo a cui hanno partecipato, oltre ai ragazzi coinvolti e a una seconda classe dell’Istituto interessata, i titolari del museo (Matthias Kissing e Lucia Zanotti) con i loro collaboratori, la dirigente dell’Istituto Gonzaga e i docenti che hanno seguito direttamente il percorso. Nel corso dell’evento, i ragazzi hanno raccolto importanti apprezzamenti per il loro lavoro.
Di seguito, una breve sintesi delle quattro proposte presentate.
- Museo Interattivo, un “pacchetto” di attività laboratoriali da realizzare correntemente all’interno del museo con l’obiettivo di incrementare il coinvolgimento diretto del visitatore attraverso tre esperienze: “Alla scoperta dei tessuti”: laboratori tattili sui tessuti e sui ricami impiegati nella produzione dell’abito; “Come nasce un sogno”: un percorso tematico all’interno del museo teso alla condivisione del processo di produzione dell’abito (dal disegno, al cartamodello, fino al capo completato) e anticipato dalla visione di un video mirato allo stesso obiettivo; “Viaggio floreale”: laboratorio di creazione di un bouquet da abbinare agli abiti del museo a partire dalla conoscenza dei fiori utilizzati).
- Eventi, un pacchetto di proposte per eventi che il Museo potrà organizzare al proprio interno o sul territorio, per promuovere la propria realtà e farla conoscere, che prevedono collaborazioni con realtà commerciali compatibili con l’identità del museo e/o con altre realtà culturali e si articolano nelle modalità, nelle location e nei contenuti in modo da risultare attrattivi per target diversi.
- Abiti in Trasferta, anche in questo caso un pacchetto modulare di proposte mosso dalla convinzione che “Portare il museo «fuori» significa portare più persone «dentro»”. Si tratta di scegliere alcuni abiti o una collezione e allestire una mostra itinerante che potrà variare nei modelli proposti a seconda delle location (interna o esterna, ma sempre in località luoghi prestigiosi e in sé attrattivi) e per periodo dell’anno. Ciascuna mostra prevederà la presenza di una guida, di laboratori per i bambini e corsi o laboratori, ma potranno essere attivati contestualmente e “combinati” tra loro concorsi “a tema”, “pesche” di gadget, vendita di libri sul museo o su temi affini, presentazione di libri con incontri con l’autore, performance musicali, incontri con uno stilista di esperienza e/o con artigiani del tessile.
- Strategia Comunicativa, un insieme di indicazioni che, a partire dall’analisi degli attuali strumenti e canali utilizzati dal museo, si concentra in particolare sui contenuti dei dépliant promozionali, sulla vetrina del museo e sui media (Facebook, Instagram, sito web e Trip advisor) e sulla necessità di legarne contenuti e utilizzo alla espressione dell’identità del museo, alla specificità dello strumento utilizzato e alle sue potenzialità comunicative e di coinvolgimento in rapporto a target diversi.